ormai ci siamo, siamo agli sgoccioli... qualche giorno, o settimana forse, e sarai insieme a noi, dopo 9 mesi davvero tosti.
Tosti perchè in mezzo ci sono stati la scelta della casa nuova, i lavori, la ricerca di affittuari per la casa vecchia, mille cose da progettare ed incastrare e benchè manchi ancora qualcosina da aggiustare, alla fine tutte le tessere sembrano essersi posizionate ognuno al suo posto..
... insomma, manchi solo tu... il mio terzo Chicco...
In questi mesi in cui accettarti è stata una mia quotidiana guerra segreta, mi sono capitate tante piccole storie che ogni volta mi hanno riportato alla realtà e mi hanno aiutato a non perdere la testa...
Perchè perdere la testa, sai, è facile, in questo mondo dove al terzo figlio ti guardano tutti come una poveraccia e per poco non ti fanno pure le condoglianze.
Eppure come al solito qualcuno ha disseminato le mie giornate di messaggi, come un pollicino che con le sue molliche lasciate per terra mi ha aiutato a ritrovare la strada di casa, e portarmi fino a te..
Dalla dottoressa dei prelievi, alla cassiera del bar, tutte mamme mancate di terzi, di angeli volati via o anche solo sognati, che ogni volta mi hanno ricordato di quanto comunque io sia una persona fortunata.
Fortunata perchè sto avere un nuovo miracolo e nuove possibilità, perchè all'egoismo di questo mondo dove i figli devono essere solo due al massimo, possibilmente maschio e femmina, posso contrapporre un modello diverso, dove i figli non sono un peso da portare, ma una gioia da vivere, una risorsa e un arricchimento.
Viviamo in era in cui i bambini si buttano dalla finestra se non si uccidono prima nella pancia perchè non desiderati, o malati o semplicemente perchè è più facile così.
I bambini dei cui diritti ci riempiamo la bocca, ma dei cui desideri, il cui il più primordiale e spontaneo di tutti è vivere e venire al mondo, ci disinteressiamo completamente.
Un giorno mi chiederai se ti volevo, come io terza ho chiesto un giorno a mia madre...
Ecco, quel giorno, mio piccolo nuovo Chicco ti racconterò che sì, ti volevo tantissimo e mi dispiace non essere stata più forte o più coraggiosa e di non averti portato dentro di me con l'orgoglio di cui avevi diritto. Di questo ti chiedo scusa più di tutto.
Ma ti prometto che in quanto terzi avremo tante cose in comune e tante cose da raccontarci e che mi impegnerò fin da subito per farti sentire parte di questa nostra pazza famiglia..
Ora muoviti però, chè qui fa comincia a fare un caldo insopportabile e io non vedo l'ora di ricominciare a correre insieme a te!