giovedì 21 giugno 2012

Colloqui

Fa troppo caldo e io sono raffreddatissima, due elementi per impedire al mio cervello di fare alcunchè.
Dopo la "mani piedi e bocca" di Chicca, che è ancora in fase di remissione (pare ci vogliano quanto meno 10 giorni), ora siamo tutti con una brutta tosse, ma in realtà quella conciata peggio sono io, che ho un mal di gola tremendo e non riesco nemmeno a inghiottire.
Ma siccome io ho questo brutto senso del dovere per cui anche se stai morendo ti devi fare vedere al lavoro sennò pensano che te ne vai al mare, anche oggi sono qua a far finta di combinare qualcosa, perchè il mio cervello si rifiuta e vorrebbe solo dormire.
Ecco, parliamone di questo brutto senso del dovere che mi ritrovo, che mi tarla il cervello già dal mattino
LUI: "ehhh, ma non hai la febbre, mica te ne puoi stare a casa, a letto poi, ma sei matta!!"
IO: "vabbè, ma sto male, mi sento la testa un pallone, non riesco a parlare e ho muco ovunque, non so nemmeno se riesco a guidare"
LUI: "sei sempre la solita lamentona, è che ti piace piangerti addosso, ma in realtà stai benissimo, vedi, stai preparando la colazione"
IO: "ma che c'entra, qua non si alza nessuno, se non preparo io non si mangia e ho fame, ma poi vado a letto, non mi reggo in piedi, dai, stavolta non ce la faccio, davvero"
LUI: "e che fai, telefoni alla spilungona (la mia socia) per dirle che stai male e non vai? O le mandi una mail perchè non hai il coraggio?"
IO: "ma che ne so, telefono e dico che sto male, cavolo, non sto male mai, per una volta"
LUI: "tanto lo sai che non ti crederà e farà quella voce finta "ma dai non preoccuparti" quando invece pensa "eh, io il giorno dopo il parto già stavo al lavoro..."
IO: "che palle che sei"
LUI: "eppoi, domani già devi portare Chicco a fare il vaccino, con rischio che poi il pomeriggio devi scappare via perchè ha la febbre, e la prossima settimana? Tua madre ha la terapia il 28 e poi c'è il ponte, va a finire che lavori due giorni"
IO: "e vabbè, pure se fosse, ho lavorato a Pasqua e Pasquetta io, mi potrò permettere il lusso di starmene a letto perchè sto male"
LUI: "tu che stai a letto, ahahaah! poi ti metti a pulire, a cucinare, a sistemare, e quindi vedi che stai bene, e potresti andare a lavorare?"
IO: "..."
LUI: "già la sento, guarda, che ti chiama ottocento volte per ogni stupidaggine e alla fine devi comunque andare perchè si è inceppato qualcosa a studio e lei smadonna, e tutti sbuffano ..."
IO: "vabbè, ho capito, vado..."



venerdì 15 giugno 2012

mercoledì 13 giugno 2012

Riflessioni

Ieri è venuta una cliente a Studio di cui stiamo seguendo un divorzio difficile (lui è in carcere).
E' venuta con la figlioletta più grande, sette anni, che si è seduta al tavolo delle riunioni con noi.
A ogni mio tentativo di far allontanare la piccola quando si parlava di cose spiacevoli (tipo minacce del padre, et simila), la madre mi bloccava dicendo che "tanto sapeva tutto".
Ecco, a me ha dato fastidio.
Sarà pure giusto che i figli siano informati di tutto e che non si debbano mai dire le bugie, ma ha sette anni, e i suoi problemi dovrebbero essere i compiti a scuola, o una lite con i compagnetti di scuola, non il brutto divorzio dei genitori.
E' giusto che sappia che il padre è in carcere e che sbaglia nel minacciare la madre... ma quando vieni dall'Avvocato falla stare in segreteria a vedere i cartoni sul pc, che avrà tutta la vita poi per leggersi le carte del processo e farsi una idea, quando sarà più grande.

martedì 12 giugno 2012

I Chicchi sono malati a turno, nel senso che prima si ammala Chicca, poi sembra guarita, stiamo per uscire di casa e a Chicco si alza un febbrone da cavallo; dopo due giorni Chicco sembra guarito e Chicca si abbiocca sul divano con 39 di febbre.
Tutto ciò chiaramente a ridosso del week end.
Insomma una giostra che si è tradotta in una settimana chiusi a casa, con mia madre che viene la mattina e va via la sera (di solito loro rimangono a casa di mia madre tutto il giorno e li riprendo la sera) smadonnando tutto il tempo su come tengo la casa e cambiandomi puntualmente il posto ad ogni cosa.
L'unica cosa positiva è che mentre i Chicchi dormono, lei mi lava e mi stira a manetta ogni cosa le capiti a tiro, con il risultato che ho la cesta dei panni completamente vuota (praticamente un miracolo) e ieri sera mi sono potuta godere la puntata di Grey's Anatomy spalmata sul divano! (il lunedì è solitamente la mia serata stiro)
Per ora sono sfebbrati tutti e due, ma sono in corso scommesse su chi si riammalerà prima di sera, o, comunque, prima del prossimo week end, che, come ti sbagli, annunciano essere caratterizzato da un caldo quasi estivo (ma perchè adesso fa freddo?).
Comunque averli a casa ha i suoi lati positivi: primo li posso vedere con la webcam.
Si, abbiamo una webcam a casa! E' una perversione di mio marito, nel senso che lui è convinto che mezza Roma abbia intenzione di rubare in casa nostra (poi cosa non si sa, al massimo due computer e un televisore) e quindi, invece di installare un allarme, ha piazzato due web cam, una in salotto e una nella camera dei bambini, per presidiare la casa quando non ci siamo.
Io come al solito ero scettica, ma poi la webcam in camera dei Chicchi la uso quando dormono, se sono i terrazzo e non li sento, quindi alla fine la trovo molto comoda.
L'altra cosa positiva è che esco di casa e torno a casa prima, perchè non devo perdere tempo a portarli e/o prelevarli a casa di mia madre e portarli su, chè alla fine facciamo sempre le 20.00, e li trovo già pigiamati e pronti per la pappa... anche se poi in macchina senza loro due che cantano le canzoncine mi sento un po' sola!



venerdì 8 giugno 2012

Tanto per rimanere in tema


Mia madre non mi dà mai ragione… io parlo, ma lei non mi ascolta e quando ho finito mi contraddice, anche se diciamo la stessa cosa, così, di default.
Per mia madre tutto ciò che faccio ha poco senso e comunque sostanzialmente lo faccio male: il mio lavoro, il mio matrimonio, il mio ruolo di madre...  è sempre tutto sbagliato, o comunque inferiore a quello che ha combinato la figlia di....
Lei si è laureata (anche io mamma), lei ha una buona professione (mamma, io faccio l’avvocato, non lo spazzino), lei si è sposata (anche io mamma, solo che ho convissuto prima 4 anni e ho avuto la prima figlia prima di sposarmi, rimango quindi una donna senza morale), lei ha la casa vicino la madre (anche io mamma, abitiamo a pochi km di distanza e praticamente da me non ci vieni mai), i suoi figli sono bravi e ubbidienti (anche i miei mamma, di solito ci fanno tutti i complimenti, ma a casa con i familiari più prossimi sono delle pesti, dicono che è normale).
Non so perchè faccia così. Dopo 38 anni ancora non ho capito se è la necessità di imporre la sua superiorità di mamma almeno con me, visto che i due maschi sono lontani e non se la filano non le danno molto ascolto, o se proprio irrimediabilmente sono io che non funziono bene come figlia.
Però ci vogliamo un bene dell'anima.

sabato 2 giugno 2012

I grandi dilemmi della vita

Dopo 38 anni, non aver ancora capito cosa si aspetta da te tua madre...