venerdì 19 ottobre 2012

Mamma coraggio

Vabbè, non ce l'ho fatta... l'ho tolto dal nido.

4 commenti:

  1. Vabbé, spiega, almeno! :))
    Ti si straziava il cuore di fronte ai suoi pianti? Le maestre erano evase da un ospedale psichiatrico?
    Ma soprattutto: e mo' come fai?

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  2. :) ha fatto due settimane scarse di pianti disperati, eravamo riusciti, a stento, a tentare il pranzo e si è ammalato come l'ultimo degli uomini!
    E' una settimana che è casa con la nonna e sta benissimo, il pensiero di riportarlo lì e ricominciare daccapo mi straziava il cuore... allora l'ho tolto.
    Ora faccio che li tiene mia madre, mattina solo Chicco, pomeriggio tutti e due: lei è contenta (anzi è sempre stata contro il nido, anche se poi a fine serata quando li riprendo sta sclerata e io mi sento sempre in colpa), ma il problema è che se lei non può, io devo fare i salti mortali... pazienza, ormai siamo abituati!

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  3. Non sta a me dare consigli, figuriamoci.
    Hai fatto quello che hai ritenuto giusto per tuo figlio e di più non si può dire.
    L'unica cosa che posso dire è che magari potresti vagliare altre opzioni per sollevare un po' la nonna, tipo una babysitter o un nido privato dove puoi portare il bimbo solo qualche ora a settimana. Noi ci siamo sempre trovati bene.
    In ogni caso, ripeto, hai fatto quello che hai sentito fosse giusto!

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  4. Prenditi, anzi prendetevi il tempo che serve...il nido a volte è una necessità ma se si può fare diversamente, mica è un obbligo!!! Nulla vieta che tra un pò di tempo possiate riprovare!!

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