giovedì 11 giugno 2015

In classe di Chicca c'è una bimba con due mamme, insomma di una coppia omosessuale, perchè noi non ci facciamo mancare niente, quindi fra rom, arabi e gender direi che non possono dirci che fin da piccoli non li ho abituati alla diversità.
Una delle due mamme è incinta e dopo aver faticato anni a spiegare a Chicca come nascono i bambini (perchè io ho sempre odiato le storielle dei cavoli e delle cicogne, e quindi, anche se un po' edulcorata, le ho raccontato la verità) quest'anno ho dovuto rivedere la storia inserendo anche la variante in cui, pur senza il papà, arriva comunque il semino da piantare nella mamma.
Non che mi preoccupi la cosa: vive nel mondo reale, quindi prima impara che esistono queste cose e meglio è, quantomeno avrà sempre gli strumenti per gestirle.
Fra l'altro a lei, come per tutte le cose che interessano più i grandi che i piccoli, la questione non fa nè caldo nè freddo, tanto che dell'esistenza della famiglia alternativa ne sono venuta a conoscenza solo ad anno scolastico iniziato e nemmeno da lei, ma tramite il chiacchiericcio di mamme all'uscita i cui figli non sono in classe con lei.
Ma tant'è, questo è il prezzo da pagare nel vivere in una comunità: gente che si fa davvero i fatti suoi in 41 anni non ne ho mai conosciuta, e nemmeno io in fondo in fondo, diciamocelo, sono così scevra dal pettegolezzo, anche se riservato solo con le amiche... quindi star qui a menarla su quanto sono pettegole e cattive le mamme fuori da scuola farebbe di me sicuramente una tipa migliore agli occhi degli altri, ma molto disonesta ai miei.
Anche perchè, non ha senso negarlo, su temi come questi non sono poi così progressista come i tempi moderni imporrebbero che fossi.
e non lo sono non tanto per posizioni prese o ideologie religiose


Nessun commento:

Posta un commento