mercoledì 29 marzo 2017

mancanze, paure, speranze

mi manca correre, tanto... mi manca la sensazione di libertà, la scarica di adrenalina, il runner high... quella sensazione di benessere che ti accompagna per tutta la giornata...
A sette mesi continuo a correre, ma a ritmi così lenti che non è la stessa cosa, e a volte è così frustrante voler accellerare e sentire il cuore e la pancia che non ce la fanno, che ti tengono piantata a terra mentre gambe e cervello vorrebbero solo volare via, che mi viene da piangere come una bambina...

mi manca la forza, la forza di fare tutto.... la mattina combatto con la pressione bassa e questa eterna sonnolenza, la sera arrivo a malapena a sparecchiare la cucina per poi buttarmi sul letto senza aver la forza nemmeno di parlare... sono svagata, stanca, svogliata, sempre con il fiatone, e in certi momenti mi viene una rabbia nel sentirmi sempre così, così limitata in tutto, in questo continuo rimandare tutto a quando nascerai e avrò di nuovo, spero, la capacità di fare tutto da sola, come sono stata sempre abituata a fare... 

mi spaventa la nascita, anche se a volte non vedo l'ora che tu nasca... mi spaventa il dolore del parto, il ricominciare tutto daccapo, il non dormire, l'allattamento, il non capire cosa avrai, perchè piangerai, perchè non dormirai, la soglia della depressione post partum che dovrò stare attenta a non sorpassare in quel primo mese che sembra non passare mai...

mi spaventa il non sapere come sarà questa vita a cinque, questo nuovo equilibrio che si verrà a formare, e mi ritrovo a chiedermi che madre sarò con questo te, terzo figlio, io che terza a sorpresa sono stata e che nella mia vita ho scontato indirettamente e sulla mia pelle cosa significa essere l'intruso non cercato...


eppure tu cresci e scalci fregandotene di tutti e tutto, e a dispetto di tutti e di tutto vuoi nascere e annusare il mondo, essere mio figlio e il fratello dei tuoi fratelli... hai già una tenacia e un attaccamento alla vita che ha del miracoloso, e te ne fotti dei miei dubbi e delle mie ansie... e forse proprio per questo ti abbiamo scelto un nome che è già segno di quanto duro e spigoloso sarai... come sei già duro nel non farmi mangiare praticamente nulla, nelle nausee tremende che ho avuto all'inizio, nel tuo piantarti certi giorni per ricordarmi la tua presenza e che no, certe cose ti danno fastidio e non le posso proprio fare, tipo dormire supina, o fare le scale di corsa...

non lo so dentro di me come sarà approcciarti, e amarti, perchè questa è stata una gravidanza diversa, sofferta, e subita, e mi vergogno e mi sento in colpa con te per questo, perchè ti meritavi una mamma che fin da subito ti accogliesse come ha fatto con i tuoi due fratelli... perchè è quella stessa mamma che ti ha sognato tante volte e che si ripeteva che no, tu non potevi essere nemmeno nei suoi sogni, e che quindi sotto sotto, nel suo inconscio più nascosto, ti ha desiderato allo stesso modo degli altri, lei che non ne avrebbe dovuto desiderare nemmeno uno.

spero solo di meritarmi il tuo amore e la tua fiducia, quella fiducia che hai riposto in me scegliendomi con tutti i miei difetti, le mie insicurezze, le mie paure... tutte quelle che solo tu conosci perchè solo con te ho il coraggio di parlarne..

e in tutto questo baillamme di pensieri, paure, rimpianti e rimorsi  vado a correre con la musica nelle orecchie, e tu ti raggomitoli dentro perchè ormai sei rassegnato a questa mamma che da subito, almeno due volte a settimana, ti sballottola per 40 minuti a tempo di musica, e ti immagino ballare e sorridere e muovere le manine e piedini al tempo delle note che senti, perchè correre ti dovrà piacere per forza vista che ci sei praticamente nato dentro, e allora sorrido, e penso che sì, dobbiamo avere fiducia, che tutto andrà bene, che noi andremo bene e che tu, nonostante tutto, nascerai per insegnarmi ancora una volta ad essere una persona migliore..







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