Quando il cancro entra nella tua vita, perchè colpisce una persona a te cara come è successo a me, cominci a smanettare su internet in cerca di notizie e di tutto quanto possa essere utile per te, per quella persona, per capire non tanto perchè, ma come stare vicino a chi è malato ed essere per lui un buon accompagnatore.
Capita poi, nel mondo 2.0, di imbatterti in tanti blog di persone malate, che parlano di cancro, e di malattie, e di battaglie, ma anche di cose belle, di vita vera, di piccole e grandi emozioni che spesso ci dimentichiamo esistano, impegnati come siamo a correre da una parte all'altra.
E giorno dopo giorno capita anche a queste persone ti affezioni, anche se non commenti mai i loro scritti, anche se loro non sanno nemmeno chi sei e che tutti giorni leggi un pezzo della loro vita... perchè per pudore, o timidezza, o paura non hai il coraggio di fargli sentire un po' di quell'affetto.
Ma capita che cominci comunque a tifare per loro, a pregare per loro, a sperare che per una volta quel benedetto miracolo di cui tanti parlano, succeda davvero.
Ma il cancro è una malattia di merda, è un bollettino di guerra che non conosce mai la parola fine e capita così che uno dopo l'altro a queste persone devi dire addio: e lo capisci mesi prima che sarà così, quando leggi una parola scritta in un modo particolare o quando ti accorgi di un assenza un po' troppo più lunga del normale.
Capisci che è arrivato il momento e non ci più parole da dire, o commenti da scrivere, ma solo pensieri e preghiere di affetto da fare.
A volte mi chiedo perchè lo faccio... più spesso mi chiedo dove sia il senso di tutto questo... sempre cerco di rispondermi che questa è la vita, nella sua immensa bellezza.
Tieni duro Gabriele, che possa essere tu la volta buona!
Non ho parole...per la persona a te vicina, per Gabriele, per tutti gli altri.
RispondiEliminaCapita, ma fa schifo.
Io ho perso mio cognato a luglio dopo 10 mesi di dure lotte, di riprese, di speranze e di preghiere. Piangi ancora come una bambina e son quasi 8 mesi che non c'è più...per me era un fratello più che un cognato
RispondiEliminaP.s. Tamara (avevo dimenticato di firmarmi)
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